IL PUNTO. giornata 12

Questione di centimetri. Se il rigore di Parisi si fosse insaccato in rete, adesso dovremmo probabilmente celebrare la fuga della capolista, con buona pace del famigerato equilibrio della FA. Invece il calcio è bello e il fantacalcio lo è ancora di più, e qualche centimetro di differenza fa sì che l'equilibrio tra i team possa regnare ancora più sovrano dopo la giornata 12.

Attendevamo da un bel po' di tempo lo squillo di tromba dei Fight Clubbers, e più volte l'avevo scritto in questa rubrica. Finalmente Braun ha dato l'attesa dimostrazione di forza, vincendo, convincendo e andando anche oltre qualche immancabile svista manageriale. L'ex-capocannoniere Totò Di Natale torna a fare quello che gli riesce meglio e, complice anche l'allegra difesa leccese, ne infila 3 ottenendo un incredibile 18 in pagella. Come se non bastasse, Handanovic para il terzo rigore stagionale, confermandosi uno dei migliori portieri della serie A. A centrocampo lo scandaloso voto di Hamsik è compensato dal grande acquisto Aquilani, tornato anche in Nazionale. Insomma, nonostante l'imperdonabile errore di escludere Iaquinta e il più perdonabile errore di non aver creduto nel modificatore, la vittora settimanale è netta. Ma conoscendo l'ingordo presidente, un pensierino al top score si poteva anche fare. Ha poco da rimproverarsi, invece, la capolista Olympique Fanghiglia, punita dall'imprecisione di Parisi, che poteva portare al bonus in difesa, e che invece ha portato al malus ed è costata un bel po' di punti. La beffa sta nel fatto che tutto l'attacco è andato a segno, dimostrando ancora una volta la bontà di questo reparto, impreziosito dall'asso-Ibra. E a centrocampo si attende il ritorno di Krasic. Insomma, la capolista esce tutt'altro che indebolita da questa giornata, pur perdendo punti e vedendo le altre più vicine. Continuo a pensare che siano i Fanghi la squadra da battere. Si confermano in gran forma gli Eroski Toski, che coriacemente riacciuffano il secondo posto, ai danni dei Kimchies, battendoli in una sfida molto equilibrata. Marco Di Vaio timbra il cartellino e sopperisce all'infortunio di Mutu, ma è il gol a sorpresa di Ranocchia a spostare gli equilibri, decidendo la sfida. Intanto, viste le prestazioni negative, nonchè il nuovo infortunio, di Milito, Espo si frega le mani e ride sotto i baffi, anche perchè Miccoli sta per entrare in forma e regala anzi il primo assist. Complimenti, poi, anche per la scelta di tenere il Pocho in panchina, nonostante il gran momento dell'argentino. I Kimchies perdono ma sfornano una prestazione gagliarda, giungendo ad un passo dalla clamorosa vittoria grazie a prestazioni stupende, condite da assist, dei vari Balzaretti, Sanchez (fedelissimi della prima ora) e Marques. Si sblocca finalmente Totti, a segno su rigore, ma si fa male Barreto, confermando la tendenza all'infortunio facile in squadra. Il team di Fab ha obiettivamente qualcosa in meno delle altre, ma i ragazzi non mollano mai e il mister non può che esserne orgoglioso. La prossima sfida con Filus dirà qualcosa in più sulle ambizioni dei campioni in carica. Nell'ultima sfida di giornata ride Luca, che torna alla vittoria grazie alla sua stella, quel Pastore che è arrivato a quota 7 gol e che promette ancora scintille. Meno male che non doveva giocare! Tutti gli altri, però, deludono, soprattutto i quotati attaccanti, insufficienti finora. Il punteggio dunque non è altissimo e paradossalmente i Diamonds perdono un'altra posizione, anche se la classifica è cortissima. Non per tutti, però. La scialba prestazione dei Rovers li riporta in una situazione molto negativa, staccati dal resto del gruppo. Una giornata-no ci può stare, naturalmente, ma visto il ritardo, gli effetti sono ancora peggiori. Nessun gol, pochi guizzi e zero recriminazioni per Fabbra. A sette giornate dalla fine, nulla è ancora perduto, ma là davanti si corre veloce e perdere uno dei prossimi treni potrebbe essere fatale.