Il punto di Fabbra

Giornata numero 4 che si é appena conclusa nel torneo di Clausura 2011-12 della F.A. Forse adesso si puó avere una prospettiva dei valori delle squadre piú chiara e forse giá alquanto definita. Ma, come ci ha insegnato la storia recente, nel nostra fantacampionato non dire mai gatto....
Fatto sta che certe considerazioni peró possono essere giá fatte. Si assiste a un primo tentativo di fuga di Fabbra, uno che ultimamente c'ha preso gusto a lottare fino alla fine per i primissimi posti e che (statistiche di filus alla mano) lo vedono sempre piú in crescita, sia come risultati sia come credibilitá all'interno della F.A. Insomma, tra le corazzate c'é anche la sua, una squadra solida, una rosa ben costruita (a detta di Orlondon, la migliore) e una continuitá quasi mai raggiunta fin dalle primissime giornate, per un Fabbra sempre abituato a miracolose rimonte. E forse proprio l'inaspettato primato e l'inesperienza allo stare cosí in alto potrá giocargli contro. Lo zoccolo duro juventino (Buffon, Pirlo, Marchisio) sará decisivo anche qui? L'arcigna difesa (grazie anche alle giornate robotiche) sta dando i suoi frutti, a centrocampo si aspettano i golletti di Marchisio e soprattutto Lamela, ma é l'attacco che finora ha dato piú garanzie, anche se adesso deve fare i conti col forfait dell'ottima scelta e inossidabile Totó (stop di qualche settiamna per lui). Ma arriva al punto giusto un voglioso Osvaldo e un (ritrovato?) Caracciolo, oltre al positivo Pinilla. Si supererá anche questa tegola? Prova del 9.
Segue a ruota l'ormai habitué dei piani alti Fab, forse peró troppo Genoa-dipendente, e che deve fare i conti con le prestazioni disastrose e spesso sotto la sufficienza di molti genoani in trasferta. Palacio e soprattutto Jankovic si dimostrano sempre piú affidabili in casa, ma fuori? E adesso altra trasferta a Bergamo. Si cambierá marcia? Con un Klose sotto tono e con Denis che forse paga adesso il boom di inizio campionato, l'unico a mantenere alta la bandiera dell'attacco appare il buon Bergessio, forse troppo sottovalutato dai piu in sede d'asta, ma ai tempi ostacolato dall'incognita Maxi. Nota negativa anche dal centrocampo, con un Motta in meno, e con qualche calo anche lí. Hamsik, Biabiany, Cossu e il mezzo-panchinaro Ramirez, non sono sinonimo di soliditá per un reparto che vede brillare la sola stella (e ottimo acquisto) El Shaarawy. Ma se Marchetti e Sorrentino cominciano a subire 2-3 goal a partita sará dura anche con la difesa e coi bonus del modificatore. Con tutto rispetto, forse una delle rose piú modeste di sempre per il buon Fab. Basterá per ambire a certi rtaguardi?
A chiudere il podio e la quota dei 30 punti é il vecchio lupo Orlondon, sempre in ballo anche lui e che raramente stecca campionati. Chi é nato con la camicia ha l'obbligo morale, nonché il dovere, di provarci e dare filo da torcere fino all'ultimo, e lui non si tirerá indietro. Anche per lui ottime speranze dalla difesa, con Abbiati e i sempre positivi Barzagli, Lulic e Stendardo, ma con tutto rispetto Kjaer é stato uno dei flop di questo mercato. Inguardabile e inaffidabile. Se ne renderá conto il buon Luca? Con i ritorni di Pepe, Boa e "Godot" Ilicic, potrebbero arrivare anche punticini fissi dal centrocampo. E l'attacco si conferma molto prolifico e di tutto rispetto (Miccoli, Cavani e uno tra Giovinco o Amauri garantiscono almeno 2-3 golletti a partita). E se anche il rincalzo di lusso Calaió non smette di timbrare il cartellino, le scelte saranno dolorose per il mister. A tal punto da poter essere controproducenti per il suo prosegui di campionato. Insomma l'abbondanza non sempre premia. Soprattutto quando si sbagliano le scelte (vedi Miccoli a Milano o Giovinco col Chievo). Ma io sono convinto che Orlondon fará strada, la sua squadra mi piace e forse é quella che piú si avvicina ai miei gusti. Non per farci pompelmi a vicenda, sia chiaro. ;)
Chiudiamo con le ultime 3, partendo da Filus che gia avverte uno svantaggio dalla vetta di ben 16 punti e 8 dal terzo posto. Forse gia divari pesanti, soprattutto considerando le tegole che stanno attanagliando la sua squadra. Isla é gia finito, Rocchi e Gila mancheranno ancora per 2-3 giornate, Matri non é titolare fisso, cosí come Robinho e Pandev. Insomma chi segna? Menomale che San Barrientos é venuto in aiuto, ma sará un fuoco di paglia? Si spera sempre nei soliti De Rossi ed Hernanes, e nella vena realizzativa da ritrovare di Nocerino. Ocho a Ibarbo che regala bei voti e assist, ma ora come ora si dovrebbe puntare piú che altro su un modificatore difensivo che con i golletti di Mantovani, la soliditá ritrovata da Chiellini e Mexes, e la difesa udinese, puó portare punticini preziosi. Da non sottovalutare, ma giá lontano dalla zona franca. Sará in grado di rialzarsi? Le potenzialitá ci sarebbero. Da non escludere.
Patetici fanalini, divisi da un punto, sono Espo e il pugggile Braun. Una squadra vecchia, interista e senza cuore per il primo, mentre sulla carta non male quella di mister Calá, che si era affidato alle statisiche in sede d'asta, ma che senza costanza, interesse e presenza negli spogliatoi, ovviamente non porta ai frutti sperati. Gia un -5 ha pesato abbastanza. Adesso sta nelle sue mani il futuro della squadra, sull'orlo della B, e della regolaritá dell'intero campionato. E dire che era partito abbastanza bene, da ottimo outsider. Della serie, "Don't give up, yes you can".