Oct 27, 2010

L'IDENTIKIT

L'ottava giornata ha visto protagonisti assoluti, in termini di votazione ricevuta dalla gazzetta, tre calciatori tra quelli schierati nella FA: Mauri, Floccari e Lavezzi. Il voto comune al trio partenopeo-laziale è un sonante 7,5, al quale si aggiunge il bonus dovuto al gol segnato da ognuno di loro. Il giocatore che però di più mi ha impressionato, e che sicuramente meritava un voto ancora superiore (ma questo meriterebbe una più approfondita discussione sulla competenza di certi giornalisti), è indiscutibilmente Lavezzi.

Ezequiel Iván Lavezzi
Età: 25
Nazionalità: argentina
Altezza: 173 cm
Peso: 75 kg
Ruolo: attaccante
Soprannome: El Pocho
Squadra serie A: Napoli
Squadra FA: Eroski Toski
Caratteristiche: Dotato di una strepitosa velocità, abbinata a una sorprendente potenza fisica, solo un'espressione può efficacemente descrivere l'indole calcistica del funambolico argentino: fenomeno della natura.
Riesce sempre ad addomesticare il pallone con la sua tecnica divina, e soprattutto riesce a farlo quando corre a cento all'ora, facendo quasi venire il dubbio di aver spalmato sulle punte dei suoi magici scarpini una colla di nuova generazione.
E poi stupisce la potenza che ostenta, irrisoria nei confronti di calciatori dal talento supremo, ma troppo fragili, vedi i vari Messi e compagnia bella.
Il gol contro il Milan è un capolavoro di forza e tecnica, la prima sprigionata nel selvaggio movimento di cattura di un pallone oramai perduto, in mezzo a giganti del calibro di Nesta, la seconda dimostrata nello scavetto con cui ha fatto secco, superandolo con un impietoso pallo netto, il portiere italiano più forte al momento, il sempreverde Abbiati.
Solo il gol, mai visto in vita mia, non tanto per bellezza, ma per stranezza surreale, basterebbe a tessere le lodi del campione. Ma la partita che ha fatto, quella è qualcosa di esagerato. Dai numeri in dribbling, vedi colpo di tacco da linea di fondo sul povero Papastathopoulos che si fa infilare tra le gambe, alle sgroppate a tutto campo, ai colpi di testa in energica elevazione, che lo fanno sembrare una torre qualunque, Ezequiel Lavezzi fa solo ciò che gli riesce: stupire.
Napoli sembra aver trovato il degno erede dell'eterno Diego. Forse non sarà mai come lui, ma Lavezzi, nonostante abbia come suo unico difetto quello di non avere mai segnato troppo, rimarrà un cognome che, proprio come Maradona, risuonerà per decenni nel cuore dei Napoletani.
Chapeau grande fuoriclasse! E Chapeau Espo per averlo beccato! Ora tutti ci aspettiamo di vederlo sempre titolare.

4 comments:

fab said...

Mai visto un commento cosi esagerato. Maradona si starà rivoltando nel letto e Messi starà ridendo a crepapelle. Ricordo a Luca che un attaccante deve SEGNARE!!! e Lavezzi segna pochissimo, pur essendo un ottimo giocatore. Il gol dell'altra sera è stupendo, un capolavoro, ma una rondine non fa primavera, caro Luca! E non mi risulta che Lavezzi gioca in un top team, nè che sia in procinto di andarci. Non mi risulta nemmeno che sia andato al Mondiale, visto che gli è stato preferito un campione di livello mondiale come Pastore (lui sì, un fuoriclasse!). Tra due giorni Maradona compie 50 anni. Per favore, non offendiamolo con paragoni indegni.;)

filus said...

Anche Luca starà ridendo a crepapelle vedendo che lo insulti scambiandolo per me! Non vedevo un fab così drogato dal lontano 1827!!hauhuhauhuhuhauhuha!!!!

filus said...

Comunque il paragone con Diego è dovuto al fatto che a Napoli giocatori come Maradona non se ne vedranno mai più, perché non è il Real Madrid. E quindi El Pocho mi sembra che dopo Diego sia quello che li abbia fatti sognare di più. Per me è sensazionale.. se si mette a segnare davvero può diventare grande anche a livello mondiale...

fab said...

hahahaa...sono proprio drogato!! Allora le mie invettive cambiano bersaglio: filus, dai, smettila di incensare giocatori che non se lo meritano scambiando un giocatore normalissimo per Maradona!!! Un gol bellissimo non può portare a questi giudizi!!