TEMPO DI BILANCI...

Con grande piacere mi accingo a scrivere i bilanci conclusivi di questo appassionante girone, conclusosi come meglio non si poteva per il sottoscritto, protagonista di un'annata da ricordare. Solo Mourinho farà meglio di me quest'anno (o Van Gaal??). Pertanto, il buon Fab concorrerà per la Panchina d'Oro 2010 proprio sfidando i due più famosi colleghi. Dai ragazzi, avrete tempo di rifarvi, fatemi solo sfogare la mia spocchia repressa, prima di ripiombare nell'oblio. Ogni giorno pubblicherò una squadra, dall’ultima alla prima. Chapeau!

I MARRAZZOZZONI. Il nome, alla fine, gli si è ritorto contro. Così come la spocchia mostrata dopo la sonante vittoria della scorsa edizione. Il punteggio clamorosamente basso con cui ha chiuso il girone (79, media punti 4,15!!!) basta e avanza per descrivere un campionato vissuto come un lungo, costante, infinito incubo. Quell’ultima posizione è praticamente sempre stata suo habitat naturale, e la squadra si è come impantanata in quella palude, incapace di reagire. Come detto tante volte, alla base di questa inattesa sconfitta c’è il poco coraggio in fase d’asta, con la scelta di puntare su molti dei giocatori che avevano portato al successo i Koyote Kid. Alcuni di loro avevano, evidentemente, ben poco ormai da dare al campionato, eppure si è voluto insistere su di loro con una testardaggine da record. E c’è da chiedersi dove sarebbe la squadra senza quel Vucinic autore del miglior campionato della carriera. Eppure, io devo ringraziare Espo per non aver messo Dinho nell’ultima sfida. L’ennesimo atto di una stagione negativa per lui. Analizzando ruolo per ruolo, Frey ha pagato il ritorno scandaloso della Fiorentina, e con lui anche Montolivo, altra bandiera del team; alcuni difensori si sono rivelati non all’altezza della situazione, e l’acquisto di Cannavaro a 55mln grida ancora vendetta. A parte Cossu, a centrocampo non ha segnato praticamente nessuno, nemmeno Sneijder, in calo rispetto all’andata forse perché distratto dalla Champions. In attacco, è stato pagato carissimo l’infortunio di Totti, decisivo al rientro, così come la squalifica di Mutu. Matri si è accontentato del bottino dell’andata (i Koyotes gli devono mezzo scudetto), Di Vaio è stato out a lungo e Dinho non è stato quello di qualche mese prima, con qualche errore da dischetto in più. E poi Amauri: chi l’hai visto? Dov’è finito quello di Palermo? Scommessa persa, evidentemente. Il rimpianto: aver partecipato, credo. VOTO: 3

domani: Orlandia