Apr 14, 2010

IL PUNTO. giornata 14

Con grande dispiacere per un compagno di mille battaglie, devo ammettere che questa giornata un primo importante verdetto l'ha dato. I Marrazzozzoni hanno fallito quella che avrebbe potuto essere l'ultima possibilità per agganciare il treno delle squadre che la precedono, e a questo punto sembrano inevitabilmente condannati all'ultimo posto. La classifica generale ha visto, poi, il sorpasso di Filus su Braun, dando così vita all'ennesima staffetta tra gli anti-Toki. Protagonista principale della giornata è stato pero Fabbra con la sua Defensa FC, che dopo una giornata negativa è tornato sui livelli precedenti vincendo con grande autorità sfida e classifica della settimana. Un gol per reparto: Quagliarella (anche espulso però), Pastore (acquisto stra-azzeccato) e soprattutto Chiellini fanno volare la squadra, che beneficia anche del massimo bonus modificatore, rendendo omaggio al nome stesso del team. E ora Fabbra spaventa davvero chi gli sta davanti: sarà una bellissima lotta fino alla fine, e la supersfida con i Toki della prossima giornata potrebbe essere lo spartiacque per la squadra spagnola. Prepotente risveglio anche per i Los Ingegneros, nuovamente minacciosi per la vetta. La sfida dei veleni con il rivale Orlando questa volta non ha davvero storia e Filus porta agevolmente a casa la vittoria. A rete vanno Milito (e quannu mai?), Hamsik e la sorpresa Portanova, che regala anche un punto di bonus nonostante la scelta sciagurata del portiere. Discutibile però lo schieramento difensivo, con due cambi che hanno salvato la squadra dal giocare in 10. Ed è difficilmente comprensibile l'ostracismo verso Maxi Lopez, acquistato a peso d'oro strappandolo alla concorrenza e poi regolarmente fuori squadra. Egoisticamente, spero continui così, ma è davvero un peccato. Tornano alla vittoria i Toki On Fire, sempre più primi e dominatori della lega. Adesso il parziale è di 10 vittorie e 4 sconfitte. La sfida ostica con i Marrazzozzoni è vinta nonostante un portiere fuori forma, scelte sbagliate in difesa e l'emergenza in attacco, dove però l'immenso Miccoli da nazionale ed il sorprendente Cassano regalano il successo. FantAntonio stava per essere ceduto, ma questa settimana il suo gol è stato assolutamente decisivo per battere l'agguerrito Espo. Adesso solo Fab può perdere il primato, ma 19 punti sono decisamente pochi per cantare vittoria. I Marrazzozzoni offrono una prestazione coriacea contro i favoriti Toki, perdendo per 2 miseri punti. Qualche segnale di vita arriva dai romanisti Totti e Vucinic, galvanizzati dal primato appena raggiunto, ma i 4 punti non servono a niente ad una squadra che doveva assolutamente vincere. Abbiamo tanto discusso sulle cause della debacle, ma forse è più semplice ammettere che questo è un campionato maledetto per il campione in carica. Si conferma squadra pazza quella dei Vogel in Brand, che continuano ad alternare grandi prestazioni e sconcertanti rese. Ci si può attendere si tutto da questa compagine, anche che le vinca tutte fino alla fine, o che crolli di brutto. Per questo è vietato abbassare la guardia. Certo, però, che escludere del tutto gli interisti (Maicon, Eto'o, Balotelli) è sembrato quantomeno curioso, specialmente vedendo chi è andato in campo al loro posto. A volte cambiare troppo può essere controproducente. Ma chi deve fare mea culpa questa settimana è Luca, punito dalla sua stessa indecisione. I due gol e la splendida prestazione di Marco Borriello sono mestamente rimasti in panca, a favore di Iaquinta e Maccarone (4.5 a testa) e non è servito proprio a niente avere una difesa praticamente perfetta, con 6.5 di media. Si sa che le scelte al fantacalcio sono sempre difficili, e c'è sempre il rischio di fare brutte figure, ma quando si sbaglia spesso non sarà più un caso. Questi errori, così come alcuni scambi decisamente avventurosi (Vucinic) potrebbero alla lunga costare carissimo a Luca.

2 comments:

Lc said...

Prenotazione fatta alla Belle Epoque!
Alle 20.30

braun said...

io vengo dopo, se trovo un passaggio, prenotate un posto anche per me perchè mangio lì. Ovviamente non mi aspettate.