Feb 28, 2008

Chapeau!

dalla gazzetta dello sport


Caracciolo, ritorno record:
"Brescia mi dà fiducia"

Segna un gol a partita e ha riportato la squadra a ridosso della vetta della classifica: "Sentir cantare il tuo nome da tutti i tifosi, sentirsi definire da presidente e tecnico uno dei migliori in Italia: è questo che ti manda in gol più di qualsiasi accorgimento tattico"

Andrea Caracciolo, 26 anni, attaccante del Brescia. LaPresse
BRESCIA, 28 febbraio 2008 - I titoli "aeronautici" sono subito tornati: "L'Airone riprende il volo", "Il Brescia decolla" e via dicendo. Perché in effetti il ritorno di Andrea Caracciolo nella società di Gino Corioni è di quelli da record: 4 gol in 366 minuti giocati, cioè praticamente uno a partita, media gol mai vista prima. Con la squadra che, dopo un periodo di appannamento, ha ripreso a macinare vittorie (le ultime due con Bologna e Ascoli) e si ritrova ora a soli 4 punti dalla capolista.
ORGOGLIO - Così qualcuno, ricordando le difficoltà dell'attaccante milanese negli anni di Palermo e della Samp, potrebbe pensare: ma allora è questa la vera dimensione di Caracciolo, quella della piccola società che fa lo jo-jo tra la serie B e la A. Ma qui viene fuori tutto l'orgoglio dell'Airone: "Non rispondo neanche a chi si è fatto quest'idea - taglia corto -. Io in serie A ho segnato 43 gol: non sono in molti alla mia età (26 anni, ndr) a poter dire lo stesso. E non me li ha regalati nessuno, quei gol. No, io sono a Brescia per scelta mia, ci tenevo e voglio tornare in A con questa squadra". Del resto, l'Arione a gennaio è stato uomo mercato, e piaceva anche a club come la Lazio. Ma allora cosa non ha funzionato a Genova e Palermo? "A Genova hanno preso me ma poi anche gente come Cassano e Montella - risponde lui - così mi sono ritrovato in panchina. A Palermo avevo fatto una prima stagione buona, poi è arrivato Amauri ed è diventato titolare. Quindi, dopo il suo infortunio è ritoccato a me, ma nell'ambiente di quel Palermo non mi ci ritrovavo più".
BRESCIA CALDA - Già, l'ambiente. Importante per tutti, fondamentale per Caracciolo. Perché se gli chiedi se dietro al suo immediato inserimento a suon di gol ci sono ragioni tattiche lui risponde così: "No, 4-4-2 o 3-5-2, cambia poco. E' stato decisivo sentire i tifosi che cantavano il mio nome al mio debutto, oppure sentirmi definire dal presidente e dall'allenatore Serse Cosmi uno dei più forti attaccanti italiani. Ecco, tutto questo mi ha restituito fiducia, e i gol sono arrivati subito". Dunque, va bene la serie A, ma con il Brescia. Ma se all'ultimo la promozione dovesse sfumare? Sarà il mercato a far volare nuovamente l'Airone in A? Lui non prende nemmeno in considerazione l'eventualità: "Siamo tra i più forti della B, passeremo. E al mercato non ho proprio voglia di pensare".

5 comments:

filus said...

ooohhhhh!!!!!
Frabbaaaaa!!!!!!
ke piacere vederti tornare a scrivere su questo blog!!!
Peccato però ke ricominci a scrivere le solite caracciolate!!!
Per me Caracciolo è un ottimo giocatore, ma il suo grande limite è sempre stato il carattere debole, ke nn gli ha permesso di adattarsi a realtà diverse da quella di brescia, tanto è vero ke solo a brescia ha fatto bene...
per il resto ke dire!?!?!
Come ti sta andando al fantacalcio irlandese!??!?!?

huahuahuahauhauahau!!!!

IRISH FRABBAAAA!!!!!

braun said...

fabbra sei semplicemente patetico e lo è anche filo che sta tutta la giornata appizzato a sto blog invece di studiare per l'esame....

filus said...

bella questaaaaa!!
huahuahuahuaha!!!!!
parlò.......
paterikussssssss

Anonymous said...

ahahahahahahahahahah-- waaawawawawawawawaw non mi facevo cosi tante risate dal 69....

fab said...

...la conferma che il buon Caracciolo è un giocatore da serie B... ma questo si era sempre saputo!!!