Dec 22, 2010

IL PUNTO. giornata 17

Gli ultimi saranno i primi. Ecco il titolo perfetto per la giornata appena trascorsa, che ha visto la riscossa delle ultime della classe, mai dome e pronte a dare battaglia fino in fondo. L'altro grande evento è stata la netta vittoria di Braun nella sfida al vertice, che potrebbe rivelarsi decisiva per il successo finale.

L'ormai famosa zona-Napoli si è trasformata nella zona-Kimchies, facendo esultare Fab proprio nei minuti conclusivi delle partite domenicali. L'uno-due bruciante dell'accoppiata Pellissier-Cavani è valso, a conti fatti, il primo posto nella classifica settimanale, che rilancia la compagine italo-coreana. L'obiettivo terzo posto è stato momentaneamente centrato, ma ci sarà da lottare contro avversari agguerriti nelle prossime due giornate. Altre buone notizie arrivano dalla porta (De Sanctis) e dal centrocampo, dove finalmente il duo cileno Sanchez-Jimenez mostra il suo valore, accompagnando le buone prestazioni con gol pesantissimi. La classe torna al potere! Se ci fosse stata la difesa a quattro, il punteggio sarebbe stato ancora più premiante, ma per fortuna di Fab questo errore di formazione non si è rivelato decisivo. La prossima sfida contro Filus (che dovrà fare a meno di Ibra) riveste una grande importanza. Gli Eroski Toski escono sconfitti dalla sfida, ma ancora una volta dimostrano una invidiabile solidità in difesa, dove ottengono il bonus grazie al portierone Storari, colui che butterà fuori Buffon dalla Juve. Il resto della squadra, però, delude. Soprattutto in attacco, dove Toni resta al palo per l'annullamento del derby e Miccoli e Di Vaio incappano in una giornata-no. Da notare il campionato finora deludente del totem Cossu, che ci aveva abituato a ben altre prestazioni. Gli manca mister Allegri, evidentemente. Espo non perde posizioni, ed è già tanto. Dalla Spagna arriva una ottima prestazione collettiva degli Urbock Rovers, che non accennano a gettare la spugna. La bestia nera Luca è finalmente sconfitta, grazie alla superba prestazione del trio offensivo. In gol Maxi Lopez (era ora!), Quagliarella e Denis, al primo centro con la nuova maglia. Il pupillo di Fabbra ha però beneficiato dell'assenza per infortunio di Del Piero, schierato titolare. Da segnalare anche il solito golletto di Ilicic, che sta raggiungendo i livelli di prestazione di Pastore (stesso numero di gol per i due). Un grande acquisto. Fabbra può contare sulla sua verve, ma anche sulla brillantezza di alcuni dei suoi attaccanti, per continuare a sperare nella rimonta. Perde due pesanti posizioni in classifica Luca, che con i suoi Rough Diamonds era partito benissimo nel weekend, grazie ai gol di Borriello e del Profeta Hernanes. Il guaio è che subito dopo Zapata ha pensato bene di incornare nella sua porta, Malesani ha deciso di lasciare al palo il buon Garics, Pastore ha dimostrato di pensare più alla figa ed al panettone che al campo e la neve ha lasciato senza lavoro il Pazzo. Risultato: sfida persa e passo indietro in classifica. Il terzo posto da difendere è diventato terzo posto da conquistare, e ora si attende il ritorno di Milito per ridare l'assalto ad una piazza che è diventata obiettivo di quattro squadre su sei. Le uniche due che ancora possono vincere questo emozionante girone sono l'Ol. Fanghiglia e i Clubbers, che si sono scontrati proprio in questa giornata. Il risultato è stato netto, con i Clubbers che vincono e si piazzano in vetta. E' bastato il minimo sforzo stavolta: fantasma-Frey in porta (chi la fa l'aspetti, caro Filus...) e il nuovo goleador Biava a timbrare il cartellino ancora una volta. Arriva il +3 di bonus e così anche le brutte prestazioni di Matri e Robinho passano in secondo piano. Gli altri voti dimostrano che la squadra è complessivamente in salute e i dati dimostrano che la rosa è la migliore del lotto. Solo Braun può perdere questo titolo, che sarebbe il primo della sua carriera. E sta per tornare Eto'o! Esce ridimensionato da questa sfida persa il buon Filus, che paga soprattutto la giornata negativa del suo fuoriclasse, che tanto gli aveva dato ultimamente. Ibra esce con un 4,5 e una squalifica pesante, mentre il compagno d'attacco Bogdani non è da meno (ma non è una novità). Alla lunga l'assenza di Gila sta pesando. Il resto della squadra si attesta sulla sufficienza, ma la Ibra-dipendenza può dare effetti nefasti. E, a parte Krasic, qualcuno a centrocampo non ha rispettato le attese (Giovinco, Lazzari, Palacio) o ha smesso di segnare dopo un inizio straordinario (Mauri e, in misura minore, Diamanti). Il recupero di alcune pedine in attacco è a dir poco fondamentale.

1 comment:

braun said...

poco spazio per i clubbers, forse gli avversari pensano che sia solo un fuoco di paglia.