Dec 8, 2010

IL PUNTO. giornata 15

Dopo tanti assalti, il top score è fatalmente crollato. Stavolta sotto i colpi di uno scatenato Espo, che ha sprigionato in un sol colpo tutta l'energia accumulata in una stagione regolare, ma priva di evidentissimi acuti. Gli Eroski Toski sfornano una prestazione maiuscola, mandando in gol tutti i reparti, azzeccando la scelta dello schema e rilanciandosi con grande stile per la lotta al titolo. Partendo dalla difesa, Ranocchia si conferma uno dei migliori in quel ruolo, mettendo a segno di testa il secondo gol stagionale. A centrocampo ci pensano Guberti (doppietta d'autore) e il redivivo Maggio, che allo scadere stende il Palermo e le resistenze di Filus, ancora speranzoso di salvare il top score. Anche l'attacco brilla: il vecchio Toni e l'ex-drogato Mutu confermano di essere in forma, e addirittura in panca è rimasto il figliol prodigo Di Vaio, in gol anche oggi nel recupero col Chievo. Questo top score è destinato a rimanere, così come la promessa fatta da Espo alla fine dello scorso, disastroso girone: posso sbagliare una volta, non due! Chi non sbaglia mai è, invece, Filus, che riagguanta la vetta solitaria con una prestazione gagliarda della sua squadra e si conferma un osso durissimo per chiunque. Un solo gol in tabellino, ma assist e prestazioni di grande livello gli permettono di battere il distratto Fabbra, che però avrebbe perso anche senza la penalizzazione. Il solito, statuario Ibra si permette il lusso di segnare e fare assist, rimediando ai gol presi dal portiere. Poi ci sono Cannavaro, Constant e Mauri che portano a casa 7 pesanti. La saggezza tattica di Filus ancora una volta si dimostra l'arma in più per colui che, numeri alla mano, è stato il numero uno finora in questa stagione. L'altro successo di giornata lo colgono i Rough Diamonds, che passeggiano allegramente sui resti dei Kimchies, ma devono mangiarsi le mani per la scelta di escludere Hernanes (gol e assist) in favore di Pastore e Sneijder (quest'ultimo ormai da caso umano). La classifica non sorride, anche se le zone calde sono quantomai vicine. Preoccupa la situazione in attacco, dove oltre al grandissimo Pazzini ci sono solo Borriello, coinvolto nel turnover romanista, e gli outsider Di Michele e Nenè. Basteranno? Passando agli sconfitti di giornata, ecco che tornano sulla terra i Fight Clubbers, che però continuano a mettere in mostra un attacco fantastico. In gol Di Natale (capocannoniere con Eto'o e Cavani) e Robinho, colpo di mercato di Braun. Nonostante la sconfitta, il punteggio è buono, la squadra è viva e, soprattutto, contro l'exploit di Espo non si poteva certo fare nulla. Il gol di Biava era ben difficile da prevedere, così come il voto scandaloso di De Rossi, gemello del campione che conosciamo. Questa squadra ha però le risorse per ripartire all'assalto della vetta. La Eto'o dipendenza è ufficialmente alle spalle. Il buon Fabbra protesta e inveisce contro il calcio-spezzatino e le pay-tv, ma ahimè dura lex sed lex, come dicevano gli antichi. Non è facile stare al passo con gli orari e i cambiamenti settimanali, ma la vita del fantallenatore non fa sconti a nessuno, nemmeno ai poveri lavoratori stranieri. Quagliarella realizza una fantastica doppietta, dimostrando di essere un giocatore di alto livello, sul quale Fabbra ha fatto bene a puntare deciso. Stavolta a deludere è Ilicic, coinvolto nella bruttissima prestazione del Palermo (anche se non uno dei peggiori, a mio parere). La rincorsa subisce, così, uno stop, ma riagganciare il treno è ancora possibile. Crollano come le case romane di Pompei i Kimchies, per la seconda settimana consecutiva desolatamente ultimi, e senza appello. Questa volta i ragazzi di Fab finiscono addirittura in 10, visto che Totti e Mascara (forse rapiti dagli alieni poco prima delle rispettive partite) misteriosamente non scendono in campo, lasciando allibito il povero mister. Poco, però, sarebbe cambiato, e ora la delusione è forte nel clan coreano. Realisticamente, vista la condizione della rosa e la forza delle avversarie, è difficile sperare in un recupero. Come da tradizione, gli uomini di mister Fab ci proveranno fino all'ultimo e non faranno sconti a nessuno, ma dopo tante soddisfazioni accumulate negli ultimi anni, è anche comprensibile una stagione a secco. C'est la vie! Un'ultima annotazione: sospiro di sollievo nella FA per lo sciopero scongiurato. Anche questo weekend avremo qualcosa da fare!

3 comments:

filus said...

Chapeau per lo sciopero scongiurato! non lo sapevo.
Comunque direi che ormai sarà lotta fino alla fine per il primato, visto che l'obiettivo del trop score è definitivamente sfumato, a meno di miracoli. A 4 giornate dalla fine tutto è ancora possibile per la classifica. E vedo gran favorito, considerando le ultime prestazioni, espo, che ricorda il frabba rimontone (tra l'altro ai miei danni!) di qualche stagione fa...azz!
Rimonteau!

Lc said...

Il mancato schieramento di Hernanens ci poteva anche stare, visto che Sneijder aveva avuto un miglioramente durante la partita con il Parma..però è andata male.
L'unica cosa che mi fa incazzare è il 6 d'ufficio per Borriello..13 minuti in campo. La corsa è ancora aperta e la prox giornata giocherò con la CORAZZATA-CAPOLISTA.

braun said...

torno con i piedi per terra, ma la fiducia non abbandona il mio animo, dal momento che, come ha notato giustamente Fab, la squadra c'è e contro il TROP SCORE c'era veramente poco da fare.