Dec 1, 2010

IL PUNTO. giornata 14

Evidentemente piccato per le precedenti accuse di essere Eto'o-dipendente, Braun ha tirato fuori le palle e, in un sol colpo, ha sbaragliato gli avversari nella classifica settimanale, prendendosi lo scettro del primato nella generale. E lo ha fatto nella prima delle molte giornate in cui, tra squalifica e Mondiale per Club, dovrà fare a meno del camerunese. Ad onor del vero, più volte in questa rubrica si era detto che i Fight Clubbers avevano tutto per dominare e lottare per il titolo, ma è innegabile che, finora, era mancata la scintilla. Due settimane dopo la prima tripletta, Totò Di Natale si ripete, mandando al tappeto il Napoli e meritandosi un bel 17. Accanto a lui nel triedente offensivo, Matri ne fa due alla difesa-colabrodo del Lecce e, in attesa di passare al Milan a gennaio, si conferma il miglior attaccante italiano della stagione. A centrocampo c'è gloria per Cambiasso, mentre il disastroso Hamsik sbaglia un rigore che costa al suo mister il raggiungimento del top score (è la seconda volta che lo fallisce di poco). Ora che è arrivato lassù, Braun non vorrà certo fermarsi, potendo anche contare su un Binho in forma eccezionale. C'è aria di nuova corazzata, amici. Dalla sfida con i Clubbers esce a pezzi la ex-capolista Rough Diamonds, rinfrancata dalle reti di Hernanes e Pazzini, ma costretta a pagare alcune insufficienze eccellenti, nonchè la leggerezza mostrata dalla difesa cagliaritana. Anche Nesta si fa cogliere in fallo, per una volta, e la scommessa-Nenè non dà al momento alcun frutto. A conti fatti, sarebbe meglio puntare sul redivivo Di Michele, autore fin qui di un campionato di tutto rispetto e soprattutto di alcuni gol mica male. Resta il rimpianto di aver ceduto il pupillo Miccoli con troppa frenesia. Tornano a sfornare prestazioni di ottimo livello i Fanghi di mister Filus, uno che sa il fatto suo, ma che gode anche di una notevole dose di fortuna. Non si spiega altrimenti la tripletta di Stankovic, la prima da quando il serbo è in Italia (cioè da sempre). Tripletta agevolata da un paio di deviazioni decisive. Dalla difesa, poi, arriva anche il gol del jolly Silvestre, uomo-fiducia del mister, e il ritorno in vetta è servito, anche se in coabitazione con i Clubbers. La tegola è rappresentata dall'infortunio del Gila, che tornerà solo nel 2011, e il reparto offensivo non è certo messo bene al momento. Perdono la sfida, ma si confermano tignosi gli Eroski Toski, che pur senza brillare mettono in mostra un Miccoli tornato sui livelli dello scorso anno, quando trascinò i Toki On Fire al titolo, confermando la bontà dello scambio con Milito. E poi confermano una difesa rocciosa, molto solida e a volte prolifica. La quinta posizione nella generale non deve ingannare: Espo ha una bella squadretta e non molla di certo. Così come non molla Fabbra il madrileno, che vendica la clamorosa debacle dei concittadini mourinhani andando a vincere la sfida e accorciando ulteriormente le distanze dalla zona punti, ora lontana solo 14 lunghezze. Il talento di Ilicic è cristallino, e l'acquisto si conferma da urlo. Pur brillando meno rispetto alla scorsa giornata, la squadra fornisce una discreta prova, impreziosita dal primo gol in A di Canini, che poteva essere sfruttato meglio se ci fosse stata la difesa a 4. Ma pensiamo che Fabbra sia contento così, e soprattutto lanciato verso l'ennesima impresa. E' il diesel della FA, nonchè l'ormai conclamata bestia nera di Fab, che si arena con i suoi Kimchies all'ultimo posto della settimanale. Un risultato meritato ed indiscutibile, che mostra i limiti di una rosa incompleta e falcidiata dagli infortuni. Il numero risicato di uomini a centrocampo costringe il mister alla difesa a 4, opzione che, unita alla scelta sciagurata del portiere, provoca una bella frittata. Intanto, il neo acquisto Thiago Motta decide di anticipare il rientro e addirittura andare in gol, facendo aumentare i rimpianti. Servono a poco, quindi, le prestazioni positive di Sanchez e Conti, così come il ritorno al gol su azione di Totti, all'ultimo minuto del posticipo. La vetta si allontana sensibilmente, e al cospetto delle corazzate che sono davanti (ma anche dietro) è difficile prospettare un futuro roseo per i Kimchies, che però sono ben lungi dal mollare. Nelle loro vene alberga sangue coreano!

4 comments:

filus said...

Insomma picciò siamo tutti lì e chiunque potrà arrivare ultimo o primo!
Mai successo alla 14ma in vita nostra. Chapeau quindi alla crescita collettiva del gruppo fantacalcesco. Ci si era stancati di perdere alcuni contendenti prima della fine.
Stankeau!

filus said...

Tra l'altro ora che ci penso prevedo bestemmie nel corso della diciannovesima giornata, ovvero quella in cui uno da primo potrà ritrovarsi magari quarto o viceversa nel giro di pochi minuti.
Silvestrau!

braun said...

la verità è che non ci sono corazzate perchè tutte le squadre sono competitive. Sarà una battaglia fino all'ultima giornata.

Jettatori Uniti said...

in questa FA ci sono 6 corazzate!