Nov 3, 2010

IL PUNTO. giornata 9

In una settimana quantomai importante per la FA, caratterizzata dal mercato di riparazione, non poteva mancare il consueto punto. Proprio il mercato, in pieno svolgimento, potrebbe riservare grosse sorprese e, come molti sperano, potrebbe alterare gli equilibri del momento, magari rilanciando le ambizioni di qualcuno. A giudicare dalle liste dei ceduti, la voglia di rifarsi calcisticamente una vita, ancor più che una squadra, è evidente. Il livello di competitività è elevato, e i risultati di quest'ultima settimana dimostrano che l'equilibrio regna sovrano, con una classifica che si è accorciata rispetto a 7 giorni fa.

Proprio una settimana fa aveva festeggiato la prima vittoria settimanale, e ora si è ripetuto con grande autorità, vincendo una sfida molto difficile sulla carta. Parliamo di Espo, che con i suoi Eroski Toski si conferma in ottima forma, stravolgendo non solo il pronostico, ma anche le indicazioni emerse nella giornata di sabato, quando Filus sembrava in netto vantaggio per via del gol di Burdisso. Invece i Toskies non demordevano, riuscendo ad ottenere una bellissima vittoria. Certo, la fortuna è stata dalla loro parte, visto che gli avversari sono stati costretti a giocare in 10 per la contemporanea assenza dei due cagliaritani di centrocampo. Ma il team di Espo ha dimostrato grande compattezza. La difesa ha ottenuto un +3 di bonus pur non segnando, lo straordinario Cossu è tornato a sfornare assist e capitan Zanetti ha fatto valere la sua fama. Poi il Pocho, rinfrancato dalla ciucciata di Filus, ha segnato il gollettino che mancava. La scalata alla classifica, dunque, continua impetuosa, dopo i dolori iniziali. Sembrava indirizzata verso una nuova vittoria l'Olympique Fanghiglia di Filus, e invece il risveglio è stato meno positivo del previsto. Colpa di infortuni e squalifiche a centrocampo, che hanno lasciato poca scelta al mister, anche se forse la vittoria nella sfida non sarebbe comunque arrivata. Il punteggio è comunque ottimo, così come la forma della squadra. Ed è confortante anche il fatto di aver guadagnato punti importanti sulla seconda, lontana ora ben nove punti. Analizzando i voti, si capisce quale sia stato, fino a questo momento, il punto debole del team: l'attacco. Per il resto, chapeau, e vedremo come andrà nella sessione di mercato. I margini di miglioramento ci sono. Segnali importanti di risveglio arrivano dalla Spagna. Finalmente gli Urbock Rovers tornano alla vittoria e accorciano le distanze in classifica. L'anatema contro Totti ha funzionato in pieno, penalizzando i già disastrati Kimchies, ma soprattutto ha cominciato a segnare l'attacco, con il mister lucido nell'azzeccare le scelte, mandando in campo Vucinic e Quagliarella, quest'ultimo protagonista un po' a sorpresa nella supersfida di San Siro. Peccato per le prestazioni piuttosto deficitarie di altri elementi in squadra, che non hanno permesso di raggiungere il massimo risultato, ma era importantissimo muovere una classifica che iniziava a farsi preoccupante. E proprio 'preoccupante' è la parola adatta per descrivere il momento dei Kimchies, ancora una volta sconfitti e depressi. La solidità difensiva non può bastare sempre e il buon Fab paga sia il nervosismo di Totti che l'incostanza di Pato, fischiato dai suoi tifosi. Sono proprio le stelle a tradire, in una giornata in cui la buona notizia arriva da Sanchez, elemento fortemente voluto e sempre schierato finora, che finalmente sembra essersi sbloccato. Da lui e dai nuovi innesti dovrà partire la riscossa del campione in carica, che in modo molto sofferto e quasi piangendo ha dovuto sbarazzarsi del piantagrane Cassano, pupillo del presidente. Dall'ufficio stampa del club emerge un retroscena sulla vicenda: Cassano non avrebbe, infatti, detto 'vecchio di merda' al presidente Garrone, come sembrava in un primo momento, bensì al presidente Dalle Nogare dopo un acceso diverbio. Ecco il motivo reale della cessione. La sfida più triste della giornata è stata quella tra i Clubbers e i Diamonds, vinta dai primi ma con un punteggio molto basso. I Clubbers continuano, così, ad accumulare vittorie di sfida settimana dopo settimana, senza però fare grossi passi avanti in classifica. Una regolarità apprezzabile, ma manca l'acuto che farebbe fare il salto di qualità. Il punteggio è da quasi perfetta media del 6, e la notizia è che Eto'o è rimasto a secco per una volta. L'abbiamo detto spesso: le potenzialità ci sono, eccome, ma da alcuni elementi ci si aspetta di più. Gli infortuni, c'è da aggiungere, hanno comunque finora penalizzato la squadra. Si infrangono, invece, sul rigore sbagliato da Barreto (l'ennesimo in carriera) le speranza di successo dei Rough Diamonds, per una volta dietro la lavagna. La corazzata vede i Fanghiglia-boys allontanarsi e deve guardarsi le spalle anche dal ritorno prepotente dell'agguerrito Espo. La decisione di non mettere la difesa a 4 è quantomai saggia, vista la giornata-no dei milanisti. L'outsider Dzemaili riesce a farsi cacciare dal campo, ma un grande attaccante come Pazzini, senza il gemello Cassano, si sblocca in campionato, facendo sorridere il suo mister. Che ancora attende con trepidazione l'esordio di Virdis-Milito. Per ridare l'assalto alla vetta.

3 comments:

cartman said...

un punto croce per fab, anzi croce e delizia azz

braun said...

io sinceramente non so che fare per il salto di qualità. Dovrei andare a Coverciano!

fab said...

eh, ma obiettivamente devi ammettere che manca qualcosa per ambire alla vetta. Anche se continui a vincere le sfide e di questo te ne do sempre atto. Stai facendo un campionato completamente opposto a quello dell'anno scorso. Insomma, stai diventando noioso mentre lo scorso anno eri imprevedibile e trasgressivo soprattutto...