IL PUNTO. giornata 6

Prove di fuga. Se questa giornata avesse un titolo, probabilmente sarebbe questo il più azzeccato. Ma è stata una giornata rocambolesca, in cui è veramente successo di tutto. Malus a go-go, rigori sbagliati, autoreti, difese in generale in affanno. E un nuovo triste flop score. Ma andiamo per ordine. Lo scontro al vertice è stato molto combattuto, ma ha vinto la squadra più in palla di questo inizio di stagione, l'Olympique Fanghiglia che, con 26 punti in 2 giornate, ha scalato la classifica fino ad agguantare la vetta. Difesa ordinata, centrocampo stellare, con il neo-azzurro Mauri e Palacio in gol, il Gila ancora a segno. E poi quel Krasic che si sta rivelando come la sorpresa della stagione. Pur con un attacco con gli uomini contati, Filus azzecca tutte le scelte e come al solito è lì a lottare. Ma finalmente lotta anche Luca, che perde la sfida ma con grande dignità. I Rough Diamonds ottengono il secondo punteggio stagionale grazie ad una difesa di ferro (Criscito forse non aveva mai preso 8 in carriera) ed alla fantasia di centrocampo. Hernanes sta diventando il faro della Lazio, e Pastore sta facendo vedere di essere un campione assoluto. Faccio una previsione: sarà l'ultimo anno in Italia per lui, e godiamocelo finchè possiamo. Gli attaccanti stanno obiettivamente deludendo, ma si sbloccheranno presto. A conti fatti, Luca si deve mangiare le mani per quel rigore sbagliato da Ljajic, ma è giovane e si farà. Insomma, queste due squadre sembrano avere qualcosa in più delle altre, e non sembrano avere molti punti deboli. Chi sta venendo fuori prepotentemente dopo un avvio stentato sono i Fight Clubbers, che si sbarazzano dei resti dei Kimchies e li superano in classifica. Hamsik è in forma eccezionale, Eto'o non tradisce, anche se stavolta la difesa scricchiola e prende il malus. Dicevamo dei Kimchies, o di quel che ne resta. Perchè oltre alla terza sconfitta consecutiva, arriva anche un flop score che sarà difficile da superare. Va tutto storto: autogol di Juan, espulsione di Montolivo, due sufficienze appena e Pirlo in panca. Ma ci sono delle attenuanti. La rosa ristretta non permette di fare cambi e soprattutto di cambiare il modulo. E quasi tutti i giocatori sono in forma scadente. Insomma, c'è da aspettare con ansia il mercato, nel mentre si deve stringere i denti e provare a sbagliare di meno. Rialzano la testa gli Eroski Toski, vittoriosi nella sfida di fondo classifica e finalmente non più ultimi. La squadra si dimostra tonica, sia in difesa che a centrocampo e il golletto all'ultimo minuto di Toni è una manna dal cielo. Resta da ritrovare il bomber principe, Milito, che sembra il fantasma del campione ammirato l'anno scorso. Questa vittoria in ogni caso, resta molto importante e, come si dice in questi casi, fa molto morale. Rischia, invece, la depressione lo spagnolo Fabbra, i cui Urbock Rovers confermano il momento-no e precipitano sul fondo. Il punteggio è bassissimo, inferiore al precendente top score. Per fortuna che c'è Fab! La scelta del modificatore si rivela un harakiri, con lo sciagurato Portanova e un Riise irriconoscibile. Anche l'attacco è totalmente fuori forma, e questa volta non ci sono errori di formazione. Un'ultima annotazione sulla modifica alla regola del malus-modificatore. Questa giornata ha dimostrato che in effetti le cose sono cambiate rispetto allo scorso anno, e forse è il caso di pensarci due volte prima di rischiare...