May 23, 2010

TEMPO DI BILANCI #4

Con un giorno di ritardo e ancora sotto choc per quello che è successo ieri sera a Madrid, pubblico la quarta parte della rubrica che tanto sta facendo discutere, dedicata oggi non a caso allo spagnolo Fabbra. Intanto, un grazie all'onesto e puntuale Braun, che ieri ha gentilmente pagato una parte del conto del mio shopping! Chapeau!

DEFENSA FC. Scrivendo durante l'anno la mia rubrica settimanale, ad un certo punto non sapevo più cosa scrivere parlando della squadra di Fabbra, ferma a lottare tristemente per l’ultimo posto. Sembrava che il buon compare spagnolo fosse avviato inesorabilmente verso l’ennesima cocente delusione, quando qualcosa è scattato. E da lì le cose sono cambiate. Sulla carta la squadra era ottima, una delle migliori del lotto dopo l’asta iniziale. Difesa d’acciaio, centrocampo un po’ carente ma attacco ben strutturato, con le scommesse Toni e Floccari ed il riconfermato Cavani. Il girone della Defensa è stato, quindi, a due facce. Nettamente insufficiente all’inizio, con la squadra spenta ed inconcludente; gagliardo ed aggressivo alla fine, con l’abbonamento al punteggio di 11 ogni settimana. Sembrava che fosse prenotato per la squadra di Fabbra quell’11 settimanale! Così, la risalita in classifica è stata lenta ma inesorabile. Da sesto a quinto, poi quarto dopo il definitivo crollo dell’Orlandia, e via a riprendere i Vogels. Il sorpasso è arrivato nel modo più spettacolare possibile, dopo uno scontro diretto vinto alla grande proprio all’ultima giornata. E così si può festeggiare davvero per lo scampato pericolo di un’altra stagione sottotono. Tra i punti di forza ci sono di certo Sirigu e la solida difesa (che non ha però segnato quanto era lecito attendersi), così come Cambiasso e il grande acquisto Pastore, autore di un finale strepitoso che lo ha portato ai mondiali, e anche Cavani, attaccante un po’ discontinuo ma di grande talento. Il rimpianto: aver dato fiducia a vecchietti come Doni, Lucarelli e Del Piero, che hanno forse giocato il peggior campionato della loro lunga carriera. Questi debiti di riconoscenza sono costati tanti punti preziosi ahimè. VOTO: 7 (premio alla rincorsa esaltante).

domani: Los Ingegneros

3 comments:

filus said...

e non dimentichiamo il fallimento dello scambio seedorf-perrotta (2 assist e un goal del primo contro il nulla del secondo), senza il quale, chissà, magari lo spagnolo avrebbe potuto lottare fino alla fine anche per il secondo posto ai danni del sottoscritto...cmq ottimo scatto d'orgoglio iberico!

Fabbra said...

ma vai a cagfare filus....forse nn ti ricordi pure un paio di 5 presi dal discontinuo seedorf da quando era tra le tue fila...nn mi sembra ke sarebbe cmq stato determinante sui miei risultati finali...almeno perrotta (a parte un paio di partite saltate per infort e squalifiche) non é mai sceso sotto il 6.

filus said...

ma veramente caro il mio nervosus da quando me lo hai ceduto si è rigenerato! zeidorf rulz! ehehehe