IL PUNTO. giornata 18

Adeguatamente provocato dal sempre più furbo Filus, che ha cominciato una guerra psicologica da giocare tutta sul filo del rasoio, scrivo il mio consueto punto. La giornata appena trascorsa ha inevitabilmente regalato i primi verdetti matematici di questo girone di ritorno. E si tratta di verdetti, a dire il vero, ampiamente prevedibili, che attendevano soltanto l'ufficializzazione. I Marrazzozzoni chiuderanno sicuramente all'ultimo posto, una posizione peraltro mantenuta praticamente per l'intero girone. Non ricordo a memoria un Espo così arrendevole da quando è stata istituita la nostra lega, e francamente nessuno si attendeva una simile debacle dopo il dominio nel girone di andata, in cui il buon Espo aveva fatto incetta di premi. La poca voglia di cambiare, come spesso ho detto, non è stata una buona scelta strategica. In questo caso, insomma, il detto "squadra che vince non si cambia" non ha funzionato e così i Marrazzozzoni non hanno mai avuto acuti in questo disgraziato girone. Ultimo posto strameritato che forse servirà al buon mister per avere di nuovo quella fame di successi che da sempre gli è riconosciuta. Di fame dovrebbe averne a non finire Luca, da troppo tempo lontano dalla zona premi. E' matematico il suo quinto posto nella generale, e fa impressione vedere una squadra alla vigilia tanto accreditata languire così in basso. Il suo è stato un girone anonimo, caratterizzato da sfortuna, scelte di formazione sbagliate ed errori di mercato. Gli altri contendenti sono ancora tutti in gioco, chi impegnato a difendere una posizione, chi impegnato a dare l'assalto per raggiungere la gloria. Fanno certamente parte della prima schiera i Toki On Fire, reduci da una delle peggiori giornate dell'intero girone. Una giornata in cui il flop difensivo, con i 3 gol impronosticabili incassati da Julio Cesar, ha vanificato i 3 gol segnati. Risultato: l'incubo di una seconda beffa, dopo quella patita col top score nel girone d'andata, è servito e gli 8 punti di vantaggio non sono affatto una garanzia. In più, l'infortunio del miglior giocatore, quel Miccoli trascinatore della squadra, aggrava il quadro complessivo, e ora Filus vede il traguardo vicino, trascinato a sua volta da una squadra in gran forma, con la ciliegina di un super attacco in cui tutti sono andati a segno questa settimana. E dai suoi sporchi giochetti psicologici. I Los Ingegneros hanno fatto un gran campionato, e sono sicuri del secondo posto. L'ultima giornata offre per i due contendenti sfide contro avversari che non hanno più nulla da chiedere, e tutti speriamo nella consueta regolarità e sportività dei mister coinvolti. Lo scontro di cartello dell'ultima giornata è però quello tra Braun e Fabbra, divisi da appena 5 punti, che si giocano in uno scontro diretto all'ultimo sangue il terzo posto. La regolarità di Fabbra (mister +11) contro l'imprevedibilità dei Vogels, che subirebbero sì una beffa se si vedessero soffiato all'ultimo quel terzo posto che è praticamente sempre stato nelle loro mani. Francamente, è difficile vedere un favorito in questa sfida, anche se il piccolo vantaggio di Braun può rivelarsi importante. Avranno un ruolo fondamentale le motivazioni degli attori in campo, con solo poche partite veramente aperte visti i verdetti già quasi completamente stabiliti nella nostra serie A. La Fantacalcio Association offre sicuramente più incertezza e uno spettacolo migliore. Chapeau!