Apr 6, 2010

L'uomo da (ab)battere!


Nonostante abbia perso la sfida con la terza in classifica la squadra si dimostra solida e riesce a racimolare da questa giornata quei punti necessari per far sì che non si possa parlare di disastro, come dire "perde, ma con stile". Ed è proprio questa capacità di accumulare punti su punti, giornata dopo giornata, a far sì che la squadra del nostro saggio e pacifico Koreano, immersa nella cultura Zen, con calma e pazienza, senza eccedere, si stia aprendo la strada verso il successo. A dare un marcia in più quindi è proprio la filosofia che sta alla base di questa squadra, filosofia che si può sintetizzare con alcune parole chiave:

Collettività. Sicuramente questa è l'arma segreta di questa squadra. Tutti contribuiscono al risultato finale, nessuno è più importante degli altri. Ad essere maliziosi si potrebbe dire che sia una squadra quasi "Comunista", ma sicuramente i Koreani del Sud si potrebbero offendere.
Serenità. Il tecnico contribuisce, grazie al suo carattere gayo, a dare la giusta serenità e allo stesso tempo ad infondere coraggio e concentrazione ai sui giocatori.
Astinenza. Solidali con il suo alllenatore i giocatori praticano una astinenza forzata e indirizzano tutte le loro energie vitali all'interno dell'attività sportiva.
Ritmi Lenti. I giocatori imitando il loro allenatore praticano l'antica arte della lentezza, che contribuisce alla buona digestione e allunga la vita.
Una birretta ogni tanto. L'allenatore concede ai suoi giocatori una birretta ogni tanto per coltivare l'antico culto della PANZA. Dice l'antico saggio: "omo di panza con una birra non si lanza" "con una tequila si".
Baby Face. Tutti i giocatori devono sforzarsi di assumere una faccia da bimbo in modo da intenerire gli avversari.

Chi sarà in grado di sconfiggere questo sistema scientifico!?

6 comments:

Fabbra said...

Non vedevo un Braun cosi in forma dal 1977, anno in cui il compianto Corrado presentava la prima edizione del celeberrimo "Il Pranzo é servito"...chapeau!

Espo said...

penso che addirittura dobbiamo arrivare al 1958 quando se la giocava come popolarità con Elvis Presley...

Lc said...

Braun, è come Espo si galvanizza quando vince e poi sprofonda nel più cupo silenzio quando perde.

braun said...

questo non è assolutamente vero! Io ho sempre continuato a commentare e postare anche quando perdevo beceramente.

fab said...

Beh evidentemente è già cominciata la guerra psicologica di Braun che spera di minare la mia serenità e rosicchiare dei punti preziosi per la vittoria finale, che vede evidentemente i Vogels favoriti a dispetto della classifica.

Quello che ha scritto è comunque esatto. Ha individuato in pieno i miei punti di forza e di debolezza. E l'appellativo di squadra comunista è quello che mi piace di più. E' quello che predico da sempre: la mia squadra non è la più forte ma è la più solida. Anche se il talento alla fine vincerà e mi dovrò inchinare...

Certo però che quella foto non mi rende giustizia!!!!!!

braun said...

Come sempre la falsa modestia ti contraddistingue; Dando me per favorito non sei credibile, chi la spunterà alla fine saranno i Marrazzozzoni!