Mar 30, 2010

IL PUNTO. giornata 12

Giornata vissuta sul filo del rasoio, questa dodicesima di ritorno della nostra lega. Si sono registrati ben due ex-aequo, caso più unico che raro, anche se le tre sfide hanno avuto destini abbastanza netti. La classifica non è mutata più di tanto, com'era accaduto una settimana fa, ma ancora una volta si sono dilatate alcune distanze. Assoluti protagonisti di questa giornata sono stati i Toki On Fire di mister Fab, ormai privo di aggettivi per definire la sua compagine. Immancabile +1 di modificatore, la sola insufficienza di Trezeguet in squadra e poi quel piccolo grande genio chiamato Fabrizio Miccoli, inseguito da mister Fab già durante il girone di andata e finalmente approdato alla sua corte in questo girone. La fantastica tripletta del Romario del Salento, unita al gol di capitan De Rossi, suggella un sabato bestiale, al termine del quale i giochi erano praticamente fatti. Lo score aggiornato della capolista è un invidiabile 9-3 per quanto riguarda gli scontri diretti e il vantaggio sulla seconda è ragguardevole, ma guai a mollare. Le scorse edizioni hanno insegnato che le rimonte sono all'ordine del giorno. E a proposito di rimonte, fanno 55 punti in 5 giornate per Defensa FC di mister Fabbra, che si porta a soli 4 punti dal terzo posto. Un traguardo insperato fino a poco tempo fa, ma la straordinaria continuità di questa squadra è un elemento importante, così come la ritrovata vena di ottimo allenatore di Fabbra, che finalmente comincia ad azzeccare le scelte, sia in porta che in attacco, dove i cecchini Toni e Del Piero non tradiscono. Poi a centrocampo la qualità di Pastore è garanzia di spettacolo. Ottima prestazione anche per l'Orlandia, che si sbarazza facilmente del fanalino di coda con due golletti della coppia Gila-Borriello, considerata (insieme con Milito-Pazzini) la migliore in fase d'asta. Visti i punteggi ottenuti in difesa, c'è rammarico per aver rinunciato all'ultimo al modificatore, ma anche la scelta di lanciare Nocerino (7) non è stata affatto male. E' rimasto a secco, invece, il Pocho Lavezzi, amareggiato per essere sceso in campo sapendo già di essere stato ceduto. Si parla di uno scontro violento con mister Luca negli spogliatoi, e secondo le prime informazioni lo stesso Lavezzi avrebbe avuto la peggio, vista la differenza di centimetri e di chili. Ciò che più conta, però, è che l'Orlandia resta agganciata al treno delle inseguitrici, ad una sola lunghezza da Fabbra. Fanno registrare lo stesso punteggio Los Ingegneros e Vogels, sconfitti dai team più in forma del momento. Una delle due ha così guadagnato due punticini che potrebbero essere fondamentali nel finale di campionato. I Vogels tornano sulla terra dopo l'exploit della scorsa giornata, festeggiato fin troppo. Proprio i troppi festeggiamenti per il top score hanno fatto dimenticare ai ragazzi che dovevano affrontare la capolista. Risultato: squadra molle e svagata e netta sconfitta, che ridimensiona le ambizioni da primato degli Uccelli. Che, però, hanno in squadra un giocatore meraviglioso di nome Jovetic, con Pastore il miglior giovane del campionato. Non accenna a finire la serie nera dei Los Ingegneros, ancora una volta sconfitti pur con lo stesso numero di gol segnati rispetto allo sfidante. Sono, dunque, i voti a penalizzare Filus, che trova un ottimo Vargas e il solito Milito ma accumula troppe insufficienze. Parlare di squadra Milito-dipendente non sembra più un'eresia e anche il mercato non ha finora fatto registrare cambiamenti significativi. Anzi, viste le prestazioni di alcuni vecchi-Ingegneros (Campagnaro, Amoruso) sorge un dubbio: si è forse voluto strafare in sede di mercato? La dura sfida con Fab ci dirà se l'ex-corazzata è ancora viva. Encefalogramma piatto, invece, per i Marrazzozzoni, per i quali ormai ci vorrebbe un miracolo. O un motivatore. O del doping. Insomma, ancora una volta la squadra di Espo perde senza lottare, senza segnare una rete e senza fare intravedere segnali di vita. La rassegnazione del mister è prevedibile, così come un'analisi critica: visto il successo della mitica Koyote Kid, in sede di asta il buon Espo ha puntato sempre sugli stessi giocatori, che erano evidentemente spremuti per la trionfale cavalcata. E' mancato il coraggio di cambiare e questi sono i risultati. Only the brave, Espo, only the brave...

4 comments:

braun said...

beh analisi a tratti corretta e trasparente, ma in molti punti troppo di parte. Da evidenziare la capacità di auto-ciucciarsela senza farsi troppo notare.

fab said...

se vinco la giornata con 10 punti di vantaggio sul secondo cosa devo fare, piangere??? E se sono primo con 21 punti di vantaggio??? Piuttosto dovresti dire che lo stesso entusiasmo l'ho messo la scorsa settimana nel descrivere la tua impresa...

filus said...

chapeau fab! il campionato è tuo!
Sei come l'inter...ma non di quest'anno! huahuhuahuhuha!
interista esci pazzo per quest'anno non vinci un cazzo!
uahuhuhauhuhuahuhua!!!

braun said...

si esatto lo pensavo anche io, fab ormai è come l'inter degli ultimi 3 anni, imprendibile e senza rivali.