Mar 26, 2010

IL PUNTO. giornata 11

Il turno infrasettimanale si è rivelato decisamente importante per gli equilibri della nostra amata lega e possiamo ben dire che di cose ne sono successe! Ma andiamo con ordine e partiamo dalla celebrazione del nuovo top scorer, il sempre-spocchioso Braun, che ha trovato ciò che tutti i fanta allenatori sognano, cioè 3 gol dalla difesa che, aggiunti alla doppietta di Eto'o (primi gol nel girone di ritorno) ed alla prestazione super dell'intera squadra, hanno regalato al mister lo stratosferico punteggio di 94. Fabbra è detronato e a questo punto Braun ha praticamente ipotecato i 25 euri di premio. Per una volta il nostro amico catanese non ha sbagliato una mossa e ha schierato davvero i migliori. Anche se trovare 3 gol in difesa tutti insieme è segno che la buona sorte è con te. Quasi per diritto acquisito, a questo punto, i Vogels possono essere considerati la nuova corazzata. E guardando al passato, mi viene da dire che se Braun avesse azzeccato più volte la formazione giusta da mandare in campo, sarebbe primo nettamente. Dunque, secondo posto raggiunto e morale alle stelle per l'assalto ai Toki dell'amico-rivale Fab. L'altra sorpresa della giornata arriva dalla Defensa FC, che dopo essersi sbarazzata della capolista nella scorsa giornata, si ripete schiantando i Marrazzozzoni e guadagnando, dopo mesi di sofferenza, la quarta posizione. L'acquisto di Pastore comincia a dare dei frutti succosi, e in più i gol di Chiellini e Quagliarella nel posticipo lanciano la compagine spagnola, anch'essa in uno stato di forma invidiabile. Ed è un'autentica sorpresa se pensiamo che soltanto pochissime giornata fa mister Fabbra meditava mesti propositi di ritiro. Un plauso, insomma, alla sua caparbietà, nonchè alle sue doti di stratega di mercato. In una giornata complessivamente non esaltante, hanno di che far festa anche i Toki On Fire, che vincono le resistenze dell'Orlandia e portano a casa 9 punti d'oro per la corsa al titolo. Otto vittorie e tre sconfitte in 11 giornate sono un bottino niente male per una squadra decisamente ostica e difficile da battere che, però, deve fare qualcosa in più per non rischiare di essere superata. La solita difesa imperforabile garantisce stabilità, ma Fab stavolta deve ringraziare la buona sorte per aver fermato Trezeguet facendo entrare il figliol prodigo Cassano. E l'assenza di Pato preoccupa notevolmente. L'exploit di due giornate fa aveva fatto tornare il sorriso sul volto di mister Orlando, ma adesso lo stesso volto è tristemente spento. Due brutte sconfitte contro Vogels e Toki hanno riportato la squadra sulla terra e ne hanno evidenziato il nervosismo per aver perso la quarta posizione che sembrava detenere saldamente. Le espulsioni di Pirlo e Kjaer ne sono la prova, e quel Barreto in panca grida vendetta. Ma la nuova posizione di Lavezzi può essere un'arma in più, soprattutto se Borriello continuerà ad essere concentrato solo sulla figa. Anche se solo per un punticino, però, il sorpasso di Fabbra brucia eccome. Privo del suo gioiello, Filus continua il suo periodo nero (9 punti nelle ultime 3) e anch'egli perde una posizione. Sembra quasi che le schermaglie con Luca abbiano portato sfiga ad entrambi i team, a vantaggio soprattutto di Braun, che gode. La difesa fa acqua, il centrocampo non punge e l'attacco privo del Principe resta a secco. Certo, Hamsik poteva tirarlo meglio quel rigore, ma non ci si può appellare a così poco, mentra Diego continua a non meritare la fiducia che un mister di solito rigoroso come Filus continua, inspiegabilmente, a riservargli. Mi spiace, ma l'appellativo di corazzata non appartiene più ai Los Ingegneros! Aveva battuto un colpo la scorsa settimana, con la prima vittoria settimanale della stagione. Ora Espo è ripiombato nelle tenebre dantesche che lo attanagliano fin dall'avvio di questo girone disgraziato, alimentando le voci che vedevano nella tripletta di Vucinic soltanto un caso fortunato. Il problema della squadra sembra essere la scarsa forma dei suoi titolari (Frey, Cannavaro, Dinho, Zapata, Marchisio) alcuni dei quali in trend negativo da un bel po' di tempo. L'unica speranza per i Marrazzozzoni sta nel ritorno degli attaccanti infortunati, ma potrebbe non bastare per evitare di diventare il nostro Livorno.

1 comment:

filus said...

ribadisco che diego mi entrò dalla panca per l'eslcusione di perrotta...cmq è proprio la squadra che non gira, nessun reparto si salva...chapeau cmq al redivivo frabba...all'inizio lo dicevo che uo squadrone così avrebbe detto la sua di certo...