IL PUNTO. giornata 6

Una cosa è certa, almeno finora: nessuna giornata è banale, mai viene mantenuto lo status quo. Per l'ennesima volta la classifica viene stravolta, sebbene soltanto nelle tre posizioni di testa. E per quel che è avvenuto sui campi della serie A, non si può certo dire che questa giornata non sia stata movimentata. La nuova capolista della Fantacalcio Association è la corazzata Los Ingegneros, che si riprende lo scettro strappatole dai Vogels appena 7 giorni fa. Ma lo fa in modo quantomeno anomalo, cioè illudendo gli avversari con un sabato da dimenticare (2 espulsi) e reagendo di domenica (3 gol, compreso quello di un difensore). Gli ingegneri, insomma, fanno la voce grossa e, un po' come l'Inter, dimostrano di poter dominare anche in 9 uomini. C'è da aver paura, ragazzi! Nel particolare, prestazione maiuscola di Vargas, tornato quello di inizio stagione, gol di Diego e soprattutto squillo di Kolarov, che regala un decisivo +6 di modificatore. Urlo strozzato in gola, dunque, per i Toki On Fire di mister Fab. La sfida con la gemellata Orlandia si dimostra molto più equilibrata di quanto non dica la classifica, e resta in bilico fino allo sciagurato rigore sbagliato di Barreto. I Toki però sono vivissimi e stavolta è l'intero attacco a far centro, con le reti di Miccoli, Pellissier (ex-Ingegneros) e Pato. Tradisce il classico autogol di sciagura-Zaccardo, che forse non è decisivo ma penalizza l'intero reparto difensivo, tradizionale punto di forza dei Toki. Qualcuno potrebbe chiamare in causa la fortuna per il cambio Trezeguet-Pellissier (in ballottaggio alla vigilia). Che lo faccia: la fortuna aiuta gli audaci! Perdono due posizioni i Vogels di Braun, a secco di gol e soddisfazioni in questa giornata. A livello di voti, però, la squadra regge bene (Yepes e Jovetic su tutti) ma viene tradita dal gioiello Eto'o, ancora lontano dalla condizione che lo rese famoso a Barcellona. Il team di Braun appare comunque molto competitivo e questa sconfitta non deve preoccupare più di tanto a mio parere. Preoccupa, invece, il distacco che cominciano ad accumulare le altre tre squadre della lega. Vince con autorità la sfida tra povere il team dei Marrazzozzoni, che porta i morti Di Vaio e Totti in panchina e rischia le tre punte contro Fabbra. Questa volta è andata bene, e al solito gol di Matri (campionato pazzesco il suo) si affianca la prestazione stellare di Dinho (8+assist) ma preoccupa la situazione numerica, tra squalifiche ed infortuni, specialmente in attacco. Mai visto il campione in carica così in difficoltà: saranno le macumbe che tutti invochiamo dopo che ci ha sfilato tutti quei quattrini all'andata? Deve invece essere uno stimolo a livello di morale la gara dell'Orlandia, sconfitta dai Toki ma combattendo strenuamente. Ancora una volta, ahimè, l'abbondanza in attacco tradisce Luca, che schiera Barreto (1,5) invece di Borriello (10,5). Sarebbe bastato questo per cambiare la partita e, forse, la stagione. Ma a livello di voti, Orlandia non ha niente da invidiare alle altre. Insomma, cercasi urgentemente maggiore lucidità nel fare la formazione, ma guai a dare Luca per spacciato. Intanto circola una preoccupante voce: Panucci starebbe per rescindere il contratto con il Parma. Infine, ultimi aggiornamenti sulla situazione Defensa FC. Si attendono le mosse di mister Puleo, avvistato con un masso al collo sul ponte principale di Gijon e salvato dall'intervento della polizia. Si dice che il buon Fabbra sia ancora sotto choc per l'ennesima sconfitta e si aspettano decisioni clamorose. La squadra è in condizioni pessime, i portieri sono autentici colabrodo, la difesa si limita al compitino e anche l'attacco continua a deludere (dove sono Quagliarella e Floccari???). Solo San Toni può risollevare le sorti della nostra cenerentola. Basterà?